Lavori di ricostruzione e restauro della Cattedrale di S.Nicolò Restauro interno- restauro cappelle di S.Corrado, del SS. Sacramento e della Madonna col Bambino.
2005, Noto (SR)
Progettisti e DD.LL.: Arch. Salvatore Tringali e Ing. Roberto De Benedectis
Committente: Ministero dell'Interno – prefettura di Siracusa
Prestazione professionale: Progettazione, direzione dei lavori,
misura e contabilità, assistenza al collaudo
Stato della prestazione: conclusa
Importo: € 259.218,00
Obiettivi principali da perseguire erano: eliminare le cause del degrado, risanare i supporti e gli strati pittorici originali soprammessi, rimuovere i materiali inadeguati utilizzati durante i precedenti interventi di “manutenzione ordinaria”, e sostituirli con altri più rispondenti agli attuali criteri di conservazione. Pertanto si sono preliminarmente delineate le seguenti “analisi preliminari” :
di tipo effusivo, con riferimento alla conoscenza delle diverse fasi di intervento antropico (“Atto secondo negativo”),
e di tipo intrusivo con riferimento alla conoscenza scientifica dei materiali costitutivi delle opere.
Nelle fasi di pre-consolidamento e consolidamento dei supporti e dei film pittorici, in base ai numerosi prodotti disponibili sul mercato, ed alle relative tecniche applicative, e alle diverse tecnologie, ci si è orientati verso quelli di più lunga sperimentazione nel campo del restauro, tenendo conto delle esigenze poste da ogni singolo caso, e valutando le possibili conseguenze del loro impiego, a fronte del totale mantenimento dell’”atto primo creativo
Le operazioni di pulitura degli stucchi policromi e dorati, vengono articolate con una sistematica diversificazione di ordine tecnico,”chimico-meccanico”, rispondente alle risultanze derivanti dalle fasi di indagini preliminari, al fine di conseguire una regolare asportazione dei materiali estranei alle opere, a garanzia della corretta lettura cromatica e formale.
Le operazioni di “presentazione estetica” vengono affrontate nell’ottica della riconoscibilità dell’intervento, pertanto le operazioni di stuccatura delle lacune e relativo ritocco pittorico attraverso impiego di tecniche quali la “selezione cromatica”, potranno consentire una corretta leggibilità complessiva dell’opera e nel contempo una congrua identificazione delle aree sottoposte a tale operazione quale “atto secondo positivo”.
Al fine di conseguire un corretto approfondimento conoscitivo per ciascuna operazione tecnica eseguita nelle diverse fasi di intervento viene prevista una dettagliata documentazione fotografica ai sensi degli attuali parametri normativi che regolano tale materia.