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Ristrutturazione aggregato San Giuseppe Artigiano

Ristrutturazione e restauro dell'aggregato San Giuseppe Artigiano sito tra le vie Sassa, Scardassieri, Cesura, Roio e Cembalo di Colantonio.

2013, L’Aquila

Progettisti: Arch. Salvatore Tringali, Arch. Rosanna La Rosa

Committente: Consorzio 'San Giuseppe Artigiano'

Prestazione professionale: Progettazione, direzione dei lavori, coordinamento
per la sicurezza, misura e contabilità, assistenza al collaudo

Stato della prestazione: in corso

Importo: € 4.486.660,11

 

I fabbricati facenti parte del Consorzio “San Giuseppe Artigiano” sono situati all’interno del centro storico de L’Aquila, nelle immediate vicinanze di Piazza del Duomo (Figura 3). L’aggregato si estende per una lunghezza di circa 150 metri lungo via Sassa e via del Cembalo di Colantonio, mentre sui lati minori ha una dimensione di circa 30 metri su via degli Scardassieri e di circa 35 metri su via Cesura. L’aggregato è disposto su pendio: via degli Scardassieri si trova ad un livello più alto rispetto a via Cesura, per un dislivello complessivo di circa 9 metri. L’aggregato è interamente costituito da edifici in muratura ed a causa anche del dislivello su cui sorge presenta una distribuzione variabile sia in pianta che in alzato. All’interno dell’aggregato sono presenti edifici soggetti a vincolo della Soprintendenza per Beni Culturali, per una superficie che rappresenta circa l’85% del totale dell’isolato (Figura 4). I vincoli pubblici sono costituiti da un lato dal complesso della chiesa di San Biagio e dell’oratorio di San Giuseppe sul lato di via degli Scardassieri, e dall’altro lato dall’ex convento di Santa Caterina, che incorpora al sua interno l’omonima chiesa. Nella parte centrale sono presenti due edifici privati anch’essi soggetti a vincolo: il palazzo dell’Arciprete di San Vittorino in adiacenza alla chiesa di San Biagio e il Palazzo Piccinini, anch’esso ex convento, a ridosso dell’ ex convento di Santa Caterina.

La porzione iniziale dell’aggregato, sul lato di via degli Scardasieri immediatamente dietro l’edificio del Duomo, è occupato da due edifici religiosi adiacenti: la chiesa di San Biagio d’Amiterno (del XIII secolo) che si affaccia su via Sassa e la chiesa di San Giuseppe dei Minimi (del XVII secolo) il cui ingresso è in via Roio, all’intersezione con via del Cembalo di Colantonio (da Figura 5 a Figura 8); entrambi gli edifici sono soggetti a vincolo. Essi rappresentano, per dimensione e tipologia degli elementi parzialmente differenti dal resto dell’isolato, il quale è formato da edifici con volumetrie, distanze tra gli elementi portanti verticali ed orizzontamenti tipiche delle strutture adibite ad abitazione. Essi sono edifici soggetti a vincolo. All’angolo tra via Sassa e via degli Scardasieri è presente un edificio, posteriore alla costruzione delle chiese, identificato dalla particella catastale n. 1667, non soggetto a vincolo.

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