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Laboratorio Città e Territorio studio di Architettura a Ispica, Architetti Tringali e La Rosa

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Laboratorio Città e Territorio srl
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Casa MA12

Originariamente l’edificio residenziale si sviluppava su un unico livello ed era suddiviso in quattro ambienti comunicanti di cui una cucina, un salone, due camere da letto e due bagni. L’abitazione si presentava come la tipica costruzione rurale con muri portanti in pietra locale intonacati e tetti a falde a struttura lignea. All’esterno era presente una corte in pietra naturale affiorante sul lato sud e una veranda coperta con struttura leggera sul lato nord. Sul prospetto sud erano visibili tre mensoloni lapidei che facevano ipotizzare un balcone e quindi la presenza di un piano sopraelevato in corrispondenza del corpo centrale. Il progetto ha previsto la ridistribuzione degli spazi interni per la residenza, in maniera funzionale alle esigenze del vivere contemporaneo, nel rispetto della costruzione muraria preesistente. E’ stata prevista inoltre la sopraelevazione in muratura del corpo centrale per dare spazio ad un soppalco su una porzione del vano; lungo il lato ovest sono stati realizzati i corpi di servizio, composti da due blocchi simmetrici per l’alloggiamento di una lavanderia e di un vano ripostiglio; ed è stato altresì previsto un nuovo corpo destinato ad ospitare una camera per gli ospiti con annesso bagno e una veranda sul lato nord. La nuova porzione di edificio viene collegata all’esistente attraverso una struttura leggera che realizzerà il collegamento e, in luogo della veranda esistente, un “giardino di inverno” costituito da una struttura autonoma in metallo corten ed infissi in vetro. Tutte le camere godono di illuminazione proveniente da aperture verso l’esterno. I bagni dispongono di illuminazione e areazione diretta ma in ogni caso la corretta aerazione e ventilazione sarà garantita dall’istallazione di un apposito impianto di aerazione forzata. Al nuovo piano sopraelevato si accede tramite una scala in corten e la corretta illuminazione sarà garantita dalla riapertura della porta finestra in corrispondenza dei reggi mensola presenti sulla facciata. Le strutture murarie verticali portanti dell’edificio sono state mantenute e rispettate, limitando gli interventi a semplici tamponature e aperture di porte e finestre e alla demolizione e ricostruzione di tramezzature. Tutte le coperture a falda sono state rimosse per inserire gli adeguati presidi di consolidamento antisismico quali il cordolo sommitale in muratura armata, e riposizionate, opportunamente coibentate, impermeabilizzate e ricollocate, riproponendone l’andamento ed i materiali originali (travi lignee, tavolato e manto di coppi siciliani). Tutti i locali sono stati rialzati rispetto al livello del terreno di posa di circa 30 cm, creando un vespaio aerato sottostante. Il corpo aggiunto lungo il prospetto ovest è stato realizzato con materiali e tecniche tradizionali, con l’uso di pietra locale per le murature, malta di calce per gli intonaci, legno stagionato per le strutture portanti del tetto e coppi siciliani per il manto di copertura. La scelta della finiture è stata orientata verso materiali compatibili con le caratteristiche dell’edificio, quali l’acciaio corten, con cui sono stati realizzati non solo gli infissi esterni, ma anche i nuovi elementi interni. Esempio è proprio la scala che dal soggiorno conduce al soppalco che ospita la zona studio e che si trasforma in una ringhiera-libreria, facendo diventare la struttura un elemento di arredo. Il progetto è stato curato altresì nel dettaglio degli arredi, sia interni che esterni.  
  1. Le modifiche al Fabbricato esistente:
Gli interventi principali di modifica introdotti in corso d’opera hanno riguardato principalmente la parte soppalcata, dove è stata modificata la conformazione delle falde, da progetto previste asimmetriche, con una copertura a falde simmetriche per un migliore equilibrio dei volumi. Sempre all’interno di questo vano la forma del soppalco ha subito un ampliamento di circa 6 mq. Sul piano del soppalco è stata introdotta in variante l’apertura di una nuova finestra, sul prospetto sud, in asse con quella sottostante al piano terra e del tutto simile ad essa per tipologia e dimensioni. Sul prospetto ad ovest del fabbricato esistente si è previsto inoltre, in variante, la chiusura parziale della porta finestra del bagno. Al fine di garantire il giusto ricircolo d’aria del vano è stato installato un sistema di areazione forzata. All’esterno, al centro della struttura in corten, che funge da connettivo tra la struttura antica e la nuova, è previsto un piccolo hortus conclusus coperto, mentre in variante si è optato per non eseguire la copertura di quest’area in maniera tale da migliorare l’areazione dei vani circostanti che prevedono delle aperture all’interno di quest’ambiente.  
  1. Ampliamento della tettoia:
La tettoia che si trovava sul lato sud dell’abitazione originariamente non era stata oggetto di interventi. Durante la realizzazione delle opere, si è ritenuto opportuno proporne l’ampliamento e il miglioramento della struttura di copertura oramai fatiscente. L’ampliamento ha consentito di ospitare al suo interno un’ampia zona relax con cucina rustica e forno in pietra. Per la costruzione sono stati reimpiegati i materiali già esistenti e si sono utilizzate tecniche costruttive tradizionali e materiali compatibili per mantenere la tipicità dei luoghi.  
  1. Il locale tecnico/garage:
Nel versante a nord dell’attuale abitazione in un’area in cui il terreno degrada rapidamente è stato previsto di realizzare un locale interrato per il ricovero delle attrezzature e dei mezzi per la cura delle coltivazioni presenti all’interno della proprietà. La struttura resta perfettamente mimetizzata alla vista grazie alla presenza di un tetto giardino che ospita piante autoctone e che si inserisce a quota dell’abitazione esistente. L’accesso viene garantito dalla sistemazione e dal prolungamento di una stradella sterrata in parte già preesistente.  
  1. Piscina:
Sul lato sud-est della proprietà, in corrispondenza della tettoia ospitante la zona relax e la cucina rustica è stata realizzata la piscina, interrata su tre lati a quota della pavimentazione del cortile adiacente, e con il lato sud scoperto per ospitare il bordo a sfioro; sotto questo è stato realizzato un terrazzamento sottostante con la creazione di un terrapieno inclinato a scarpa.  
  • Gli esterni:
Il progetto ha previsto un arredamento degli esterni del tutto in sintonia con la tipica costruzione rurale nel rispetto della tradizione locale. Il progetto architettonico risponde perfettamente alla necessità di un vivere in sintonia “con la natura” e “nella natura”, creando ambienti in diretto contatto con l’esterno o che mimetizzino, quasi annullando, il confine tra interno ed esterno, attraverso l’uso di superfici vetrate che proiettano il fruitore direttamente all’esterno dell’edificio. Tutta l’area a verde è stata dotata di arredi e impianti tali da renderlo vivibile in ogni sua parte, fruibile grazie a dei percorsi realizzati in pietra calcarea che si insinuano tra gli alberi. Inoltre, sono stati realizzati nel giardino delle aree di sosta, come delle oasi, che offrono riparo dal sole estivo e che offrono una vista sul paesaggio e verso il mare del tutto singolare. Si sono volute mantenere tutte le alberature presenti nel sito, tipiche della macchia mediterranea, curandone il contesto in modo tale da privilegiare la collocazione e il rapporto che essi istaurano con il costruito. Tale rapporto viene enfatizzato mediante un attento studio illuminotecnico, attraverso un’accurata scelta della tipologia di luce e dei rispettivi corpi illuminanti.  
  • Gli interni:
La scelta dell’arredo è stata fatta in concerto con la committenza. Molti elementi sono stati creati ad hoc per soddisfare il gusto della ricercatezza che il progetto vuole dimostrare di avere in questo approfondimento. La ringhiera-libreria, di cui si è parlato in precedenza, il lampadario, nonché il tavolo in acciaio corten e ceramiche colorate, anch’esso un connubio di tradizione e innovazione.
Anno
2012
Città
Noto(SR)
Stato
Completato
Superfice
420mq
Committente
Privato
LCT Architettura
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