Iniziati i lavori di ADLER Spa Resort Sicilia

Tra breve, prenderanno il via i lavori per la costruzione del prestigioso Resort ADLER in contrada Torre Salsa. L’azienda ha ufficialmente notificato al Comune di Siculiana la data di avvio dei lavori, e nei prossimi giorni verrà allestito il cantiere, come riportato nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia. Questo progetto promette di essere un’aggiunta straordinaria al paesaggio locale, unendo la bellezza naturale della zona con un’eccellente struttura turistica.

Il Resort si trova in un esclusivo territorio affacciato sul mare nel comune di Siculiana (Agrigento), in prossimità della Riserva Naturale Orientata Torre Salsa, una delle più note aree protette dell’isola. Proprio il rapporto diretto e totale con questo contesto unico è stato alla base della sua realizzazione secondo i principi dell’architettura sostenibile, che hanno guidato l’approccio rispettoso dei proprietari, Andreas e Klaus Sanoner, e dagli architetti Hugo Demetz e Salvatore Tringali.

Ha un’estensione di 3200 mq il Centro Wellness & Spa (spazi este all’esterno, tra piscine, saune e aree relax) e si ispira all’incanto e alla forza del mare e propone una vasta scelta di programmi Spa: come ad esempio thalassoterapia, le applicazioni vulcaniche ed i trattamenti esclusivi Adler che utilizzano le proprietà e i principi attivi di sostanze naturali provenienti dal territorio siciliano.

Prevenzione e piani ad hoc per chiese e luoghi sacri

AVVENIRE dedica un’Intervista all’Architetto Salvatore Tringali riguardante la fragilità degli edifici storici soggetti agli eventi sismici.
<< Uno dei luoghi più colpiti è stato Camerino, città storica e centro universitario dove tra l'altro si svolge ogni estate un convegno internazionale sull'architettura urbana. >>

Villa Tedeschi torna al suo antico splendore

Villa Tedeschi a Pozzallo è destinataria di un finanziamento che arriva dalla Regione Sicilia, grazie alla partecipazione al bando regionale dell’assessorato alle infrastrutture e mobilità.

Il finanziamento ottenuto permetterà di ristrutturare il primo piano che sarà recuperato anche negli affreschi; altri lavori interesseranno il recupero strutturale di una zona pericolante. Anche la parte esterna sarà sistemata: infatti, nella parte antistante la villa, sarà posto in opera il nuovo ciottolato e anche il muro di cinta frontale della villa sarà ripristinato.

Durante la conferenza stampa, tenutasi presso i locali di Villa Tedeschi, gli Architetti e Direttori dei Lavori, Salvatore Tringali e Rosanna La Rosa hanno descritto gli interventi principali previsti in progetto.

 

Mattarella in visita alla Cattedrale di Noto

Visita del Presidente della Repubblica l’8 Aprile per le celebrazioni del recupero della Cattedrale di Noto.

Il Capo dello Stato sarà per la prima volta in visita ufficiale nel Sudest siciliano per celebrare il definitivo recupero della Cattedrale di Noto a 20 anni dal crollo della cupola. L’evento è già stato inserito nel sito ufficiale della presidenza della Repubblica, tra quelli in agenda. Con Mattarella ci sarà anche il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.

 Il Presidente  della Repubblica sarà accolto dal primo cittadino netino Corrado Bonfanti, dal prefetto di Siracusa Armando Gradone, dal Presidente della regione siciliana Rosario Crocetta e dal Vescovo di Noto Monsignor Antonio Staglianò. La visita si svolgerà all’interno della Cattedrale, dove gli illustri ospiti saranno guidati dai componenti della commissione per la ricostruzione e dai progettisti Arch. Salvatore Tringali e Ing. Roberto De Benedictis. Ad illustrare i lavori Francesco Buranelli e Vittorio Sgarbi.

La celebrazione di un riscatto:“Un cantiere di arte religiosa tra i più importanti al mondo”, ha già sottolineato il vescovo di Noto, Antonio Staglianò. Che ha spiegato: “Quando la cattedrale fu riaperta al culto, nel 2007, era spoglia. Da allora a oggi sono stati realizzati gli affreschi, nell’abside e nella cupola, le vetrate, il telo della navata centrale, le statue nelle nicchie e la via crucis di ferro”. I vari prefetti di Siracusa che si sono succeduti da quel ‘96 a oggi hanno ricoperto l’incarico di commissario delegato per la ricostruzione della Cattedrale di Noto. Una di essi, Carmela Floreno, 5 anni fa disse: “Dopo il crollo del ’96 non ci si è accontentati di ricostruirla: l’obiettivo è donarle ulteriore bellezza”. Insomma la visita del Capo dello Stato di venerdì prossimo arriva a celebrare, insieme al completamento della cattedrale, un altro passo per il Sudest siciliano, verso un futuro adeguato alla propria vocazione naturale: la bellezza.

Il restauro di S. Giuseppe Artigiano a L’Aquila

PUBBLICATO IL NUOVO LIBRO SUL RESTAURO DELLA CHIESA DI S. GIUSEPPE ARTGIANO.

La chiesa oggi intitolata a S. Giuseppe Artigiano, dapprima a S. Biagio, è stato il primo edificio religioso del centro storico dell’Aquila a riprendere la propria funzione dopo il sisma del 6 aprile 2009.

L’intervento di riparazione e restauro è stato progettato e diretto dallo studio “Laboratorio Città e Territorio” s.r.l. degli architetti Salvatore Tringali e Rosanna La Rosa ed eseguito dall’impresa Zoppoli & Pulcher S.p,A. di Torino.

I lavori, iniziati nel gennaio del 2011 e terminati nel luglio del 2012, hanno visto la riparazione  del danno causato dal sisma, con l’esecuzione di opere di natura strutturale, architettonica, impiantistica e di restauro degli apparati decorativi, compresa la ricostituzione dell’iconografia religiosa.

La cattedrale di Noto e la sua bellezza difficile 7

La Cattedrale di Noto e la sua bellezza difficile

PUBBLICATO IL NUOVO LIBRO DEL VESCOVO DI NOTO MONS. ANTONIO STAGLIANO’ SULLA CATTEDRALE DI NOTO.

“…Il crollo della Cattedrale di Noto avvenne il 13 marzo del 1996 e interessò i tre quarti dell’edificio sacro con la distruzione totale della navata centrale, di quella laterale destra, del transetto di destra, dei tre ottavi del tamburo, della cupola e dell’intera lanterna.

Il progetto di ricostruzione, ad opera dello studio degli architetti Salvatore Tringali e Rosanna La Rosa, in collaborazione con l’ingegner De Benedictis, si indirizzò subito verso una ricostruzione migliorativa, avendo accertato  dopo approfondite indagini, che il crollo fu dovuto ad un vizio costruttivo insito nella cattiva fattura dei pilastri che, sebbene di grandi dimensioni, furono costruiti con l’incauto utilizzo di grossi massi di fiume tondi e lisci che li resero fragili sotto l’aspetto strutturale…”

Inaugurato il Centro Cardiologico a Butembo-Beni

IL 22 GENNAIO 2016 E’ STATO INAUGURATO IL NUOVO CENTRO CARDIOLOGICO A BUTEMBO-BENI  ALLA PRESENZA DEL VESCOVO DI NOTO MONS. ANTONIO STAGLIANO’ E DELL’ARCHITETTO SALVATORE TRINGALI.

Si avvia verso la conclusione il viaggio pastorale del nostro Vescovo Antonio e di una delegazione diocesana, nella Chiesa africana gemella di Butembo-Beni. I ritmi di questa visita sono stati veramente serrati, le fatiche non sono mancate, ma è stata più grande la gioia della comunione fraterna, che cementa sempre di più il gemellaggio tra le due Chiese.

Momento cruciale del viaggio  è stato l’inaugurazione del Centro Cardiologico “Pino Staglianò”, opera dello Studio d’architettura LABORATORIO CITTA’ E TERRITORIO. s.r.l. degli architetti Salvatore Tringali e Rosanna La Rosa, del quale il 10 gennaio 2010 è stata posta la prima pietra. Il 14 luglio 2014 ha iniziato ad essere operativo e il 22 gennaio scorso è stato inaugurato ufficialmente. “È stato bello e soddisfacente – scrive il Vescovo – sentire alcuni dati del lavoro già svolto e che ha interessato persone che sono venute anche dall’estero.. Che gioia ho visto nei loro occhi, quando ho annunciato della possibilità concreta di dotare il Centro di una struttura di Emodinamica, grazie alla collaborazione del Policlinico Morgagni di Catania. Questa è un’opera di misericordia corporale, intellettuale e spirituale che aiuterà la risurrezione del corpo di mio fratello Pino e di tutti noi che siamo stati ‘servi inutili’ per realizzare e ancora portare avanti questo sogno di Dio!”